Un'altra attenta recensione di degustazione dal team di Wine Weirdos, questa volta assaggiando Gigetto 2017:

Il frutto scorre fuori dal bicchiere ma meravigliosamente equilibrato con tannini decisi e così accessibile e versatile.

Adoro i commenti...

Un bellissimo articolo di Sabrina Somigli di IntraVino (un popolare blog di vini italiani), racconta la storia di perdersi tra le colline di Fiesole e scoprire quasi per caso i vigneti di Poggio La Noce. Ciò a sua volta ha portato ad una visita alla cantina e ad altri racconti di viaggi e cambiamenti di vita degustando i vini di Poggio La Noce. "Fiesole è piena di sorprese", scrive, "non ultime gli stravaganti nomi di alcuni vini locali. E quindi se vai a Firenze, una visita a Fiesole è d'obbligo, e una visita a Poggio La Noce vale sicuramente la pena!

Grazie Sabrina per il tuo articolo penetrante e colorato.

In questi tempi folli di pandemia, l'intervista di SlowWine di quest'anno doveva essere condotta tramite video/chiamata Zoom e tanti ringraziamenti speciali a Marco Sangiorgi per la divertente e vivace chiacchierata e per aver condiviso il video. E per i nostri amici di lingua inglese, mi dispiace, ma si è svolto solo in italiano.

Un altro articolo così penetrante di Stephen McConnell di Wine1percent.com sul nostro ultimo arrivato, Pet'Golò!

"Un rosa velato serpeggia attorno al bicchiere. Non gasato in modo pazzesco. Nessuna esplosione all'apertura, nessun traboccamento frizzante, ma di certo non è nemmeno piatto. Chiunque abbia stappato più di un metodo ancestrale nella sua vita sa che possono esserci sorprese. Ecco un pet-nat toscano, tutto biologico, senza solfiti, pulito, solido e *non hippy* quanto puoi ottenere. Una di quelle bollicine abbastanza eleganti da poterla aprire e vale il doppio, pulito e distinto, tessitura vellutata su un punch aspro ai frutti di bosco, finale ricco che travolge un acidità da sgranocchiare." 2 agosto 2020.